L'imaginifico: le Dimore

Le foto sottostanti si riferiscono alle diverse dimore che Gabriele d'Annunzio abitò nel corso della sua esistenza

 
La casa natale di d'Annunzio in corso Manthoné nel centro di Pescara, dove il Poeta nacque il 12 Marzo 1863. E' attualmente sede del Museo Casa Natale di Gabriele d'Annunzio. Per informazioni si veda il sito ufficiale www.muvi.org/museodannunzio/
Il Collegio Cicognini di Prato, dove d'Annunzio studiò con profitto dal 1874 al 1881.
Il Villino Mammarella di Francavilla, dove d'Annunzio collocò la Gravina con la figlia Renata fra il 1894 e il 1897.
L'antica villa dei Capponi (La Capponcina) sulla collina di Settignano nei pressi di Firenze, affittata da d'Annunzio nel marzo del 1898 per avvicinarsi all'attiguo villino della Portiuncola, dove la Duse viveva da alcuni mesi. Vi ospiterà la Rudinì, nel 1904 e la Mancini nel 1907. Tutto il prezioso arredamento con cui il Poeta aveva arricchito la dimora sarà venduto all'asta per soddisfare i creditori, dopo la fuga di d'Annunzio in Francia nel 1910.

 

Lo chalet di Arcachon, dove d'Annunzio trascorse gran parte del proprio soggiorno francese.

 

La Casetta Rossa sul Canal Grande, dimora veneziana del Comandante durante il periodo bellico. D'Annunzio vi rimase convalescente per molti mesi nel 1916 dopo l'incidente aereo.

Il Vittoriale degli Italiani, dimora del Poeta dal 1921 alla morte. La villa di Cargnacco, contrada di Gardone Riviera, era precedentemente appartenuta allo studioso d'arte Heinrich Thode che vi visse con la moglie Daniela Senta von Bulow, nipote di Wagner, fino all'esproprio del 1918. D'Annunzio ne affiderà la restrutturazione all'architetto Gian Carlo Maroni, trasformandola in una cittadella sovrabbondate di opere d'arte e oggetti preziosi, immersa in giardini e monumenti che decantano le imprese dannunziane. Eretto a Fondazione nel 1937, ospita oggi la biblioteca, il teatro e il museo dannunziano. Per informazioni si veda il sito ufficiale www.vittoriale.it

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