L'Eroe: 1921-38

D'Annunzio e Mussolini negli anni del regime

 

1921-38

1921

18 gennaio: d'Annunzio lascia Fiume dopo numerosi discorsi di commiato dai legionari

1922

Gennaio: d'Annunzio appoggia la Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare del sindacalista Giuseppe Giulietti, che verrà fagocitata dal regime

27-28 maggio: d'Annunzio ospita Georgij Vasil'evic Cicerin, commissario sovietico agli affari esteri

3 agosto: discorso dal balcone di palazzo Marino a nazionalisti e fascisti

13 agosto: a causa di una misteriosa caduta dalla finestra sfuma l'incontro di d'Annunzio con Francesco Saverio Nitti e Benito Mussolini per la pacificazione nazionale

28 ottobre: d'Annunzio assiste incredulo alla marcia su Roma

2 novembre: Il Comandante pubblica sulla «Patria del popolo», organo dei legionari, il messaggio L'alto monito di Gabriele d'Annunzio alla giovinezza italiana

1924

Isolato e vigilato da Mussolini al Vittoriale, d'Annunzio riceve il titolo nobiliare di Principe di Montenevoso, e si fa donare la nave Puglia e il MAS di Buccari.

1933

9 ottobre: d'Annunzio scrive una lettera a Mussolini, avversando gli accordi che il Duce stringe con la Germania di Adolf Hitler

1934

12 luglio: dopo l'incontro fra Hitler e Mussolini a Venezia, d'Annunzio si affatica per l'interruzione dei rapporti italo-tedeschi sia per via epistolare che di persona; seguirà anche una Pasquinata dissacratoria contro il dittatore tedesco

1937

30 settembre: ultimo incontro con Mussolini: d'Annunzio raggiunge il Duce alla stazione di Verona, per dissuaderlo dall'alleanza con la Germania nazista

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