Diari di guerra.
1914-1918, a cura di A. ANDREOLI, Milano, Mondadori,
2002.
Quarta di copertina:
La Grande Guerra offrì a d'Annunzio l'occasione per
smettere i consunti abiti di divo e, indossati quelli di salvatore della patria, gettarsi in imprese che
eccitavano l'uomo e l'artista. Nascono così queste pagine dove azione e poesia si intrecciano strettamente. E il
taccuino di appunti quotidiani, che d'Annunzio aveva sempre avuto l'abitudine di scrivere, acquista il carattere
di diario.
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