Bibliografia

Aggiornata bibliografia di studi dannunziani dedicati alla vita del Poeta. Le recensioni non intendono esprimere giudizi di valore critico, ma aiutare gli studiosi nelle attività di ricerca

 

NARDELLI FEDERICO VITTORE, L'Arcangelo: vita e miracoli di Gabriele d'Annunzio, Roma, Stock, 1931.

Indice del volume:

PARTE PRIMA :(1863-1975) Ampia ricostruzione romanzata dell'infanzia di d'Annunzio con retorica parodistica ed intento dissacratorio. Ci si sofferma sulla libidine adolescenziale e sulla sfacciataggine poetica del giovane d'Annunzio.

PARTE SECONDA :(1875-1915) ricostruzione romanzata degli ultimi anni di collegio, del periodo romano, napoletano e francese. Relativamente all'opera letteraria, il biografo riprende i giudizi negativi di Benedetto Croce. Nota dominante è la lascivia del seduttore d'Annunzio, di cui vengono enumerate e descritte le amanti, i pettegolezzi e gli scandali, senza precisione cronologica e documentazione storica.

PARTE TERZA :(1915-1930) Il biografo non nega che lo spirito dannunziano sia prefigurazione dell'Italia fascista, ma per attenuarne i tratti, introduce la sezione col paragrafo La guerra (pp. 307-313), che descrive lo spirito bellico dannunziano come una spaventosa deformazione degli ideali romantici in animalità dionisiaca. Contrariamente alle biografie coeve, le gesta militari di d'Annunzio sono ridotte ad un unico capitolo di misere dimensioni, non privo di ironie relativamente all'impresa fiumana.

 

Contenuti:

Biografia basata sulla convinzione che "D'Annunzio, è di sé stesso, il biografo per eccellenza" (p. 6) e che sia biografia anche la messe di false notizie e pettegolezzi che il Poeta alimentò per pubblicizzarsi. Di qui la lettura autobiografica delle Faville del maglio, le confessioni dirette della moglie, delle amanti, di G. Del Guzzo e altri nemici. L'autore vuole distinguersi dal biografismo di A. Sodini per imparzialità, da quello di C. Antona Traversi per sintetismo e da quello di A. Bruers per disimpegno pubblico. Nardelli dichiara di voler fare una biografia anti-apologetica per "giocar un brutto tiro a d'Annunzio" (p. 8). Secondo la testimonianza di Tom Antongini, questa biografia nacque in reazione a quella di Angelo Sodini e fu ufficialmente disapprovata da d'Annunzio.

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