Vita di Cola di Rienzo, a cura di P. GIBELLINI, Milano, Mondadori, 1999
Quarta di copertina:
La vita di Cola di Rienzo, nei progetti dell'autore
primo capitolo di una serie di Vite di uomini oscuri mai realizzata, fu pubblicata tra il 1905 e il 1906
sulla rivista "il Rinascimento" e poi in volume, con un Proemio più ampio, una sorta di libera digressione
memoriale, nel 1913. Benché poco apprezzata dalla critica, segna una tappa importante nella carriera intellettuale
del poeta: è una prova del suo utopico programma linguistico, un segno dell'intuitivo talento di un
lettore-scrittore e delle sue singolari capacità di sperimentazione stilistica. Nel concepirla e nello scriverla,
infatti, d'Annunzio sembra avere come scopo, più che narrare la vita del tribuno, quello di provare nuove forme
espressive che in qualche modo superino i fasti linguistici delle sue ultime opere in prosa, specialmente Le
vergini delle rocce e Il fuoco.
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