CHIARA PIERO, Vita di Gabriele d'Annunzio, Milano, Mondadori, 1978.
Biografia organizzata in 50 capitoli che descrivono, di
due anni in due anni, la vita di d'Annunzio con intento dissacratorio. Il biografo amplifica gli aspetti più
scandalistici, come debiti, pettegolezzi non verificati e pornografia. E' una ricostruzione romanzata totalmente
priva di riferimenti bibliografici e documentari, particolarmente leggibile, ma poco scientifica. Chiara si basa
perlopiù sulle biografie di Gatti, concentrandosi sugli eventi fondamentali della vita di d'Annunzio e
trascurandone l'attività letteraria. Dell'attività politica si sottolinea, invece, l'estraneità di
d'Annunzio al regime fascista. Per il suo intento anti-dannunziano, Chiara suscitò la reazione di E. DE
MICHELIS, Una biografia del d'Annunzio, "Quaderni del Vittoriale", 15, maggio-giugno 1979, pp. 15-28, che
enumerando le imprecisioni della biografia, fondata su ipotesi e pettegolezzi, ne dichiarava l'inattendibilità:
"L'immagine che vien fuori da questo libro, è di un ometto, tutto e solamente occupato di esercizi sessuali da una
parte, di quattrini dall'altra, e viaggi, viaggi […]". (pp. 22).
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