Articoli su Gabriele d'Annunzio
pubblicati nel 2003
ENRICO ALBERTELLI, Le lettere di Ariel. Rassegna critica dei
carteggi dannunziani, OTTO/NOVECENTO, Anno 2003, N. 2 - Pag. 17-52: Esaustiva rassegna
critica degli scambi epistolari di Gabriele d'Annunzio con i suoi contemporanei, dalla famiglia agli amici
intellettuali ed artisti, agli editori, alle amanti, ai protagonisti della vita politica del tempo, con
un'aggiornata bibliografia delle più recenti pubblicazioni sul tema.
GIORGIO BÀRBERI SQUAROTTI, Il nuovo Cristo: fra
Dostoevskij, Pascoli e D'Annunzio, LA NUOVA RICERCA, Anno 2003 - N°12 - Pag. 145-156: L'autore si sofferma
sulle figure del Cristo nella letteratura ottocentesca, osservandone la derivazione dostoevskiana, e le sue
fenomenologie pascoliane e dannunziane.
GIORGIO BURRINI, La favola bella. Riflessioni e note in
margine alla lettura del "Fuoco" di D'Annunzio, IL LETTORE DI PROVINCIA, Anno 2003 - N°118 - Pag. 23-28
Nel saggio si analizza il romanzo "Il fuoco", quale prosa musicale volta ad un recupero immaginifico del passato
di fronte alla tragedia del mondo artistico veneziano sul finire di un'epoca.
MILVA MARIA CAPPELLINI, Habent sua fata libelli,
RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 29 - 30 Alcune precisazioni, da parte della sua autrice, sul volume
"D'Annunzio e Prato", edito dalla casa editrice Carlo Zella nel 1999.
CARLO CARENA, I miti di Elettra, LRASSEGNA
DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 1 - 4: o studio ripercorre l'antico mito delle Pleiadi, con particolare
riferimento alla figura di Elettra, attraverso i racconti dei più noti autori latini e greci. Lo scopo è quello di
analizzare gli spunti letterari da cui D'Annunzio trasse ispirazione per le sue "Laudi".
FRANCO CELENZA, 1963 - 2003. I quarant'anni del
teatro-monumento a Gabriele d'Annunzio, RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°43 - Pag. 37 - 38: In
occasione dei quarant'anni del Teatro-Monumento a Gabriele d'Annunzio (il teatro nella pineta eretto a Pescara nel
1963, in occasione del centenario della nascita del Poeta), si ripercorre la storia della sua costruzione e delle
più importanti rappresentazioni svoltesi al suo interno.
GUIDO CAPOVILLA, Sull'elaborazione e la prima fortuna
(Pascoli, D'Annunzio) dell'asclepiadea carducciana "Fantasia", STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE, Anno
2003 - N°1 - Pag. 163-173: Lettura ed analisi dell'ode carducciana "Fantasia" -seconda sperimentazione
dell'asclepiadea inserita nella prima raccolta delle "Odi barbare"- nella redazione inviata a Lidia e conservata
nel 'Carteggio Vittorio Betteloni' della Biblioteca Civica di Verona (busta 1335), alla luce della particolare
fortuna che trovò presso Pascoli e D'Annunzio; entrambi i poeti, infatti, tesaurizzarono ampiamente le suggestioni
delle 'barbare' proprio negli anni del loro esordio poetico.
ANNA DE MACINA, Simbologie dannunziane: lettura de "Le
vergini delle rocce", LA NUOVA RICERCA, Anno 2003 - N°12 - Pag. 165-180: La trama simbolica e allegorica
delle "Vergini delle rocce" dannunziane emerge alla lettura compiuta dalla studiosa come l'anelito a un'armonica
composizione di temi (le tre Parche, la virtù, la creazione ecc.).
PAOLO DE STEFANO, Le "Odi navali" di D'Annunzio, LA
NUOVA RICERCA, Anno 2003 - N°12 - Pag. 181-192: Rileggendo le "Odi navali" dannunziane, De Stefano sottolinea il
vibrante dialogismo intessuto dal poeta fra il protagonista - alter ego dell'ammiraglio Simone di Sant-Bon - e
l'antagonista eterno, il mare
FRANCO DI TIZIO, Basilio Cascella e d'Annunzio,
RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°43 - Pag. 11 - 26: Protagonista del saggio è l'amicizia intercorsa tra
Gabriele d'Annunzio ed il pittore pescarese Basilio Cascella. Lettere, messaggi e racconti indediti che
testimoniano la nascita e lo sviluppo di un difficile rapporto di affetto tra due personaggi illustri. Correda
l'articolo un ampio materiale iconografico.
ZELJKO DJURIC, D'Annunzio lettore di Tommaseo,
RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°43 - Pag. 27 - 33: Analisi delle possibili interferenze intertestuali tra
l'opera di d'Annunzio e la poesia di Tommaseo.
VITTORIANO ESPOSITO, "Pescara e le memorie di Gabriele
D'Annunzio", RISCONTRI, Anno 2003 - N°4 - Pag. 96-97Oggetto dell'intervento di V. Esposito è un calendario
del 2004 dedicato a Pescara e alle memorie di Gabriele D'Annunzio con un'introduzione critica di Gianni Oliva, tra
i maggiori esperti dell'opera dannunziana.
SERGIO FACCHETTI, L’enfasi, l’ineffabile e il fatuo:
oralità fittizia in d’Annunzio, Revista de Italianística, 6- 7, dicembre 2003, pp. 9-21.
CECILIA GIBELLINI, Agnizioni dannunziane: la novella di
Zolfina e una tela di Michetti, RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 15 - 17: Tra le amicizie più
solidali strinte da Gabriele d'Annunzio vi fu sicuramente quella con il pittore abruzzese Francesco Paolo
Michetti, la cui pittura, rappresentazione visiva di un affascinante mondo contadino, ebbe una forte ascendenza
sull'ispirazione del Poeta. Ne è testimonianza la novella "Campane", in cui la protagonista incarna la
personificazione letteraria della "Guardianella di tacchini", un quadro realizzato da Michetti nel 1876.
ROBERTO GIGLIUCCI, Pavese (e D'Annunzio) a piazza di
Spagna: In questo lavoro assai prodigo di precise informazioni testuali l'autore documenta la presenza
nella poesia del secondo e ultimo Pavese la ripresa di una "rarefazione ermetica" assieme alle movenze tipiche del
D'Annunzio parnassiano e simbolista. Tra i numerosissimi motivi intertestuali che si addensano nei testi di "Verrà
la morte" Gigliucci sceglie di enfatizzare quello di una coincidenza di fondo tra le ragioni della poesia
pavesiana e un certo dannunzianesimo "asciugato e ossidato". SINCRONIE, Anno 2003 - N°13 - Pag. 151-157.
GIANNI OLIVA, D'Annunzio e Robert Burton: a proposito
della malinconia, LA NUOVA RICERCA, Anno 2003 - N°12 - Pag. 157-163: Oliva segnala nell'elaborazione del
personaggio di Foscarina e nel tema della malinconia cui gira intorno il "Fuoco", un debito verso il trattato
seicentesco di R. Burton, "The anatomy of melancholy".
ANTONIO NAVE, Il debutto teatrale di D'Annunzio jr.,
MICROSTORIA. Rivista toscana di storia locale", V, 29, maggio-giugno 2003, pp. 38-39.
ANTONELLO NAVE, Gabriellino D'Annunzio convittore al
'Cicognini', RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°43 - Pag. 34 - 36: Il saggio si sofferma sulla figura di
Gabriellino d'Annunzio, figlio secondogenito del poeta, nato dal matrimonio di d'Annunzio con Maria Hardouin di
Gallese. Il ragazzo, animato da una forte vocazione teatrale, debuttò nel piccolo teatro settecentesco del liceo
"Cicognini", ed in età matura si dedicò definitivamente alla vita di spettacolo.
MARIO NUVOLARI, Il coraggio della velocità, RASSEGNA
DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 27 - 28: E' riproposto in questa sede un articolo, apparso la prima volta sul
fascicolo n. 22 del 1992 di "Rassegna Dannunziana", dedicato al grande protagonista dell'automobilismo, Tazio
Nuvolari, ed al suo rapporto di amicizia con Gabriele d'Annunzio.
ANGELO RAFFAELE PUPINO, Come Contini leggeva D'Annunzio
(attraversando Croce), GIORNALE STORICO DELLA LETTERATURA ITALIANA, Anno 2003 - N°591 - Pag. 388-407:
Angelo Raffaele Pupino incentra la sua articolata analisi sulla "lettura" continiana di Gabriele d'Annunzio,
esplicitando le "implicazioni post-crociane non meno che crociane" ad essa immanenti. Esaminare la riflessione di
Contini sull'opera di d'Annunzio, come osserva preliminarmente Pupino, costituisce un utile "esercizio
paradigmatico" per seguire l'evoluzione dell'Autore da crociano a post-crociano.
ANGELO R. PUPINO, Una vocazione sperimentale,
RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 17 - 24 Nell'analisi del romanzo dannunziano "Gioavanni Episcopo",
l'A. del saggio s'incentra sulla tematica del rapporto dialettico tra scrittura letteraria e vita in un autore che
"dalla sua vocazione sperimentale è indotto ad accogliere via via suggestioni culturali e stimoli creativi sempre
congruenti con i tratti salienti della sua personalità".
VITO SALIERNO, Un francobollo ad personam per Gabriele
d'Annunzio, RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°43 - Pag. 39: L'A. del saggio comunica a tutti i lettori
che, nel vasto panorama della storia dell'impresa fiumana di d'Annunzio, spicca anche un francobollo unico, creato
per beneficenza, recante al suo centro un'effige fotografica di d'Annunzio oppurtanamente ritoccata.
FRANCESCA SCOLLO, Gli spazi antagonisti del
"Piacere", ALLEGORIA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 61 - 73: Il saggio si sofferma sul valore che gli 'spazi'
assumono nel famoso romanzo dannunziano: luoghi preposti non solo a fare da sfondo alle vicende narrate, ma veri e
propri personaggi della vicenda in grado di influenzarne lo svolgimento e co-determinarne gli esiti.
ANTONIO STIFANI, Problemi dell'intertestualità
dannunziana (su alcune fonti del "Fuoco"), RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 29: Alcune
considerazioni sui rapporti intertestuali tra il romanzo dannunziano "Il Fuoco" e le sue fonti libresche. Il
tentativo è quello di sottolineare che il legame con le fonti, nel testo dannunziano, assume sempre la forma della
ripresa, strutturale o semantica che sia.
ANTONIO ZOLLINO, Elettra nel Novecento italiano,
RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 5 - 14: Da Gadda a Campana, passando per Lucini, Govoni e Montale,
si analizza l'influsso che le "Laudi" di D'Annunzio ebbero nel panoramo del Novecento italiano. Un'eredità
letteraria che fu sviluppata in un'ampia gamma di plausibili tradizioni, tutte differenti per poetica e
personalità.
*, Gabriele D'Annunzio. Il Befano alla Befana
Durante gli ultimi anni trascorsi al Vittoriale, Gabriele d'Annunzio scrisse la maggior parte delle 1780 lettere
inviate a Luisa Baccara, la donna che gli fu accanto dal 1919 al 1938, anno della morte del poeta. Da
quell'epistolario emerge la figura di una donna forte e dignitosa, dolce ma al tempo stesso aggressiva, che per
certi aspetti diventò la vittima di d'Annunzio. RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 30
*, Vittoriale come il rock (con tanti saluti a
d'Annunzio) Considerazioni critiche su uno spettacolo estivo tenutosi al Vittoriale nell'estate del 2003.
RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 30
*, Albergo d'Annunzio o Gardaland? Alcune
considerazioni critiche sulla odierna gestione del Vittoriale. RASSEGNA DANNUNZIANA, Anno 2003 - N°44 - Pag. 31 -
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