Alessandra Di Rudinì

L'amazzone di d'Annunzio

 

Alessandra Carlotti Di Rudinì

Alessandra, ribattezzata Nike per il fisico statuario, era figlia del presidente del consiglio italiano in carica nel 1896, Antonio Starabba di Rudinì, e vedova del marchese Carlotti del Garda che era morto nel 1900 lasciandole due figli. Alessandra conobbe d'Annunzio e ne fu sedotta nel novembre del 1903; nell'inverno successivo la loro relazione divenne pubblica, tanto che la famiglia le tolse la potestà sui figli e ridusse la pensione del marito al minimo. Nel 1904 fu insediata alla Capponcina al posto della Duse. Diventata morfiniomane in seguito ad alcuni interventi chirurgici durante i quali fu assistita da d'Annunzio, che chiese il divorzio dalla moglie per sporsarla nel 1905, venne abbandonata nel 1906. Dopo la morte del fratello e dei figli, Alessandra prese il velo monacale nel 1911, unendosi alle suore carmelitane, fra le quali morì nel 1931. Il carteggio con l'amazzone Nike è raccolto in G. GATTI, Alessandra Di Rudinì e Gabriele d'Annunzio da carteggi inediti, Roma, Pinto, 1956.

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