Maria Harduin di Gallese

La moglie del Vate

 

Maria Harduin di Gallese

La relazione della ventenne duchessina Mariella (o Yella) con d'Annunzio incomincia nel febbraio del 1883, osteggiata dalla famiglia Gallese. Dopo la fuga d'amore del 28 giugno 1883 e il disapprovato matrimonio, il 13 gennaio 1883 nasce il primogenito Mario. Il 10 aprile 1886 nasce il secondo figlio, Gabriellino, seguito nell'autunno dell'anno successivo, da Veniero. Il 6 giugno 1890, Maria tenta il suicidio gettandosi dalla finestra di casa di via Piemonte a Roma dove risiede coi figli da qualche anno. Le cause di questo atto vanno rintracciate nel difficoltoso rapporto col marito fedifrago che abbandona la moglie al corteggiamnto di Vincenzo Morello, all'irremovibile disprezzo del padre e forse anche all'ennesima gravidanza indesiderata. Di lì a pochi anni, in seguito ad una causa di separazione, d'Annunzio sarà costretto a sborsare cento lire mensili per il sostentamento dei figli. Il rapporti fra Maria e Gabriele torneranno amichevoli solo durante il soggiorno francese, tanto che, per i saltuari soggiorni della moglie al Vittoriale, d'Annunzio riserverà la grande villa a tre piani Mirabella. Il rapporto è documentato da numerosi carteggi a partire da M.M. CAPPELLINI, Lettere di d'Annunzio e Maria di Gallese al Cicogni di Prato, «Rassegna dannunziana», (aprile 1998) 33.

<<pagina precedente

 
© Enrico Albertelli & Andrea Palladino 2002. Tutti i diritti riservati. E' vietata la riproduzione totale e parziale di testi e immagini.
Per qualsiasi segnalazione scrivere a webmaster@gabrieledannunzio.net